metamorphosis. the little mermaid park
concorso di architettura – copenaghen:
Metamorphosis. The little mermaid park.
come fare di un parco una giocosa macchina energetica.
La storia della sirenetta narra un mutamento che si realizza in acqua, in terra e, infine, in aria. Tre stati della natura che sono utilizzati per produrre energia nel parco/bosco della sirenetta, di fronte alla statua che la rappresenta al di là del braccio di mare.
Nelle radure del bosco i visitatori incontreranno luoghi evocativi della storia della sirenetta, ma è il parco che produce l’energia dai suoi stessi alberi. Gli alberi calice (acqua) raccolgono l’acqua piovana per produrre energia attraverso l’osmosi e per l’irrigazione, per la gestione e l’autosufficienza del parco e dei suoi servizi. I veri alberi radicati (terra) recuperano il sottosuolo degradato da rifiuti e scarti di produzione, bonificando l’ex area industriale. Gli alberi asta (aria) liberi di oscillare sotto il soffio del vento convogliano l’energia cinetica del loro movimento ad un generatore posto alla loro base nel terreno. Si ritiene che la dinamicità generata da questi alberi stelo possa originare uno spettacolo scenografico tipico dei paesaggi naturali ventosi, fornendo all’intero bosco una energia viva. L’eterogeneità della natura del bosco, e i diversi spazi che si generano stimolano derive ed esperienze di esplorazione del bosco, l’attività del perdersi per conoscere la diversità prodotta.
[ in collaborazione con il prof. Pepe Barbieri, archh. Michele D'Amico, Filomena Ricciardella, Francesco Ziccardi; consulenti energetici prof.ssa Consuelo Nava, arch. Raffaele Astorino ]